Charles Caleb Colton (1780-1832)

Religioso inglese, scrittore e collezionista, molto conosciuto per la sua
eccentricità.
Colton studiò ad Eton e al king's College. Nel 1812 gli fu assegnato il
vicariato di Kew e Petersham. Le sue prestazioni durante le funzioni
ecclesiastiche in entrambi i vicariati erano alquanto stravaganti: a volte
brillanti e consapevoli, altre rapide e troppo benevole. Abbandonò il servizio
religioso, e l'Inghilterra, nel 1828.
Per due anni Colton viaggiò attraverso gli Stati Uniti. In seguito si stabilì a
Parigi, vivendo in maniera modesta. Qui fece alcuni investimenti aprendo una
galleria d'arte e possedeva un'ampia collezione privata di dipinti di valore.
Altri passatempi erano le collezioni di vini pregiati e la caccia alla pernice.
Inoltre, era solito frequentare la sala da gioco del "Palais Royal" e vinceva
talmente tanto che in un anno guadagnò l'equivalente di 25.000 sterline.
Continuò a scommettere e perse la sua fortuna francese. Al momento della sua
morte, Colton viveva grazie ai fondi ricevuti dalla sua famiglia. Si ammalò e la
malattia richiedeva un intervento chirurgico, ma Colton temeva l'operazione.
Alla fine si suicidò piuttosto che sottoporsi all'intervento.
I suoi libri, comprese raccolte di aforismi epigrammatici e brevi saggi sulla
condotta, sebbene oggi siano in gran parte dimenticati, ebbero una grande
popolarità ai suoi tempi. Verso la fine del 1820, Colton pubblicò "Lacon, or
Many Things in Few Words, addressed to those who think", in un'edizione
economica. |