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MENCKEN Henry Louis (1880-1956)

Intellettuale statunitense, giornalista, critico e saggista le cui controverse analisi gli gli garantirono una posizione di preminenza negli anni Venti e Trenta. H.L. Mencken, nato a Baltimora il 12 settembre del 1880, iniziò a scrivere sul Baltimore Morning Herald e nel 1906 passò al Baltimore Sun, dove rimase, esprimendo la grande attitudine editoriale, per gran parte della vita. Insieme al crtico teatrale George Jean Nathan (1882-1958) concepì e realizzò “The Smart Sea”, mensile satirico, dal 1914 al 1923. Ancora con Nathan, Mencken fondò, nel 1924, l’”American Mercury”, naturale sviluppo di una felice esperienza a quattro mani, rimanendone editor fino al 1933. I punti deboli del sistema democratico e della classe media sono state le principali vittime della pungente critica di Mencken. Prejuduces, la serie di sei volumi che raccoglie saggi e recensioni, fu pubblicata tra il 1919 e il 1927, ma l’opera di certo più importante è The American Language (in tre volumi, pubblicati tra il 1936 e il 1948), che delinea lo sviluppo e dimostra l’importanza dell’American English. Mencken morì a Baltimora il 29 gennaio del 1956. Happy Days (1940), Newspaper Days (1941) e Heathen Days (1943) sono le sue autobiografie.


अन्तरात्मा वह अन्दरूनी आवाज़ है जो हमें सचेत करती है कि कोई हमें देख भी सकता है
जब जनता किसी के लिए तालियां बजाती है तो मेरा मन उस शख़्स के लिए सम्वेदना से भर जाता है। जूते खाने के लिए उसे पर्याप्त रूप से लम्बे जीवन की आवश्यकता है
यह विश्वास करना मुश्किल है कि आदमी जो कह रहे है वह सच है जब आप जानते हैं कि आप अगर उसकी जगह होते तो सच नहीं बोल सकते थे
वकील - जो प्रलोभन की वजह को हटा कर चोरों से हमारी रक्षा करता है
हर जटिल समस्या का हमेशा एक सुलभ-सा हल होता है - जो कि ग़लत होता है