José María Vargas Vila (1860-1933)
Scrittore e giornalista nato Bogotà, figlio di un militare. E' stato un
autodidatta, non avendo mai conseguito alcun diploma accademico. Maturò in
gioventù idee profondamente radicali. Si dedicò all'insegnamento presso le
popolazioni Guasca e Anolaima. Incontrò il poeta José Asunción Silva, con cui
strinse una sincera amicizia. Fu a Tunja, e allo scoppio della rivoluzione del
1885 si arruolò nell'esercito del generale Daniel Hernández. Andò poi a Llanos e
da lì a Maracaibo. Collaborò con diverse riviste e altre ne fondò. Lottò con i
suoi interventi contro le dittature di Colombia e Venezuela. Fu poi a Parigi,
dove conobbe Rubén Darío. Lasciò quindi il giornalismo per dedicarsi alla
narrativa. Scrisse Rosas de la tarde, Ibis, Aura o Las violetas,
Flor de fango, e la la trilogia Lirio blanco, Lirio rojo e
Lirio negro. Le sue opere destarono sempre reazioni molto vivaci, perché
toccavano temi controversi. Anticlericale, radicale, nemico della tradizione e
delle autorità costituite.
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