Carmelo Bene (1937-2002) Nasce a Campi Salentina (Lecce). Compie i primi studi classici presso un collegio di gesuiti. Nel 1957 si iscrive all'Accademia per lasciarla l'anno dopo vedendone l'assoluta inutilità. Debutta come attore nel 1959 a Roma come protagonista del "Caligola" di Albert Camus. Successivamente Bene diventa regista di se stesso, inizia a compiere un'opera di manipolazione integrale e di massacro dei "classici" che egli stesso chiama "variazioni". Esplode il caso Carmelo Bene, Alberto Moravia, Angelo Maria Ripellino, Enni Flaiano e Pier Paolo Pasolini sono solo alcuni degli intellettuali che vengono rapiti dal genio beniano; sono di questi anni LO STRANO CASO DEL DOTT. JEKILL E DEL SIG. HIDE, GREGORIO, PINOCCHIO, SALOMÈ, AMLETO, IL ROSA E IL NERO. Nel 1965 la casa editrice Sugar pubblica il suo romanzo "NOSTRA SIGNORA DEI TURCHI" che l'anno dopo metterà in scena al teatro Beat '62. Comincia ora la sua parentesi cinematografica, prima come attore nel film di Pasolini "Edipo Re" poi come regista del film "NOSTRA SIGNORA DEI TURCHI. Il film presentato a Venezia vince il premio speciale della giuria e rimane un caso unico nell'ambito della sperimentazione cinematografica. Poi ancora due film "CAPRICCI" (1969) e "DON GIOVANNI" (1970), del 1972 è "L'OCCHIO MANCANTE" libro edito dalla Feltrinelli rivolto polemicamente ai suoi critici. Con "SALOMÈ" (1972) e "UN AMLETO IN MENO" (1973) si chiude la sua esperienza cinematografica. Torna al teatro con "LA CENA DELLE BEFFE" (1974) e con "S.A.D.E." (1974) e ancora con "AMLETO" (1975). Seguono numerose opere ma molto rilevante è la sua cosidetta "svolta concertistica", rappresenta infatti MANFRED (1980) un poema sinfonico con musiche di Shumann che raccoglierà successi di pubblico e critica. Nel 1981 dalla Torre degli Asinelli a Bologna recita la "Lectura Dantis", poi negli anni '80 PINOCCHIO (1981), ADELCHI (1984), HOMMELETTE FOR HAMLET (1987), LORENZACCIO (1989) e L'ACHILLEIDE N. 1 E N. 2(1989-1990). Dal 1990 al 1994 la lunga assenza dalle scene, durante i quali come dirà lui stesso si disoccuperà di sé. È da poco rientrato sulla scena e in particolare nelle librerie con la sua opera "omnia" nella collana dei Classici Bompiani.
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chiras sobre ti mesmo y cuan d\'aturas te cayes |
l\'eszeso d\'enformazión esparde a inoranzia con a ilusión de escolimiar-la . Tamién a fazilidá de l\'azeso carnal ha degradato o secso |