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Louis Ferdinand Céline (1894 - 1961)

Nato Louis-Ferdinand Destouches, prese per cognome il nome della nonna materna. Volontario della prima guerra mondiale, congedato in seguito alle gravi ferite riportate, fu sentimentalmente legato per anni a una ballerina americana, e proprio in USA fece un viaggio importante per la sua formazione: toccò con mano il mondo industriale e le sue contraddizioni. Fu medico condotto a Parigi, nei quartieri più poveri. Il suo primo romanzo, Viaggio al termine della notte, del 1932, in gran parte autobiografico, fece scandalo per la crudezza descrittiva, il disperante verismo; Céline aveva proposto il testo a Gallimard che lo aveva rifiutato, e infatti venne pubblicato dal giovane editore Denoël. Tante recensioni accompagnarono la sua uscita: qualcuna sottolineava il senso di liberazione derivante dalla denuncia della realtà nelle sue pieghe più spietate, qualcuna parlava di un'enorme energia derivante dalla reazione di fronte alla miseria della condizione umana, ma soprattutto si verificò un sovrapporsi di punti di vista di segno politico opposto, anarchici e individualisti, sinistra e destra. Con Morte a credito, del 1936, Cèline realizzò un altro capolavoro. Seguirono poi, l'antisovietico Mea Culpa, l'antisemita Bagatelle per un massacro, il notissimo Da un castello all'altro (1957), Nord, Rigodon, opere intrise di cinismo visionario. Al termine della seconda guerra mondiale, Céline si era unito ai tedeschi uin ritirata, di conseguenza venne arrestato come collaborazionista, imprigionato e solo grazie a un'amnistia tornò in libertà. Col passare degli anni, il suo stile viene sempre più apprezzato, la materia cruda, l'oscenità, l'idea minacciosa della morte e un'atmosfera di straripante odio, l'orrore, tutti gli elementi forti della sua prosa sono riconosciuti come tratti distintivi di un espressionismo letterario unico.

i agàpi ene ton infinito ti puru i sciddhi \'noùne